Animali

Animali esotici: rischi di perdere il tuo amico se non fai questo

La nuova normativa rappresenta un passo significativo per la regolamentazione di un settore delicato e in continua evoluzione.

Dal primo gennaio 2026 entrerà in vigore una nuova normativa che introduce l’obbligo di formazione per chi detiene o lavora con animali esotici e selvatici.

Il decreto del Ministero della Salute, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 26 maggio 2025, mira a migliorare la gestione di queste specie, garantendo il loro benessere e la sicurezza sanitaria e ambientale.

Formazione obbligatoria per detentori e operatori di animali esotici

Il provvedimento stabilisce che tutti i proprietari, detentori, operatori e trasportatori di animali esotici e selvatici dovranno seguire un corso di formazione specifico per poter continuare a detenere tali animali. Questa disposizione riguarda in particolare gli animali da compagnia appartenenti alle specie elencate nell’allegato I, parte B del regolamento (UE) 2016/429, che devono essere identificati e registrati nel Sistema di identificazione nazionale degli animali da compagnia (Sinac).

Inoltre, sono interessati anche gli operatori e i trasportatori i cui stabilimenti o attività sono soggetti all’obbligo di identificazione e registrazione nel Sistema I&R. Questi dovranno integrare la formazione pregressa con le nuove disposizioni introdotte dal decreto.

Contenuti e modalità dei corsi di formazione

Il decreto prevede un manuale operativo con corsi diversificati in base alla specie e al ruolo del partecipante. I programmi formativi saranno validati dalle Regioni e Province autonome, che garantiranno almeno un corso annuale disponibile sia in presenza sia a distanza, anche attraverso le aziende sanitarie locali.

I corsi mirano a fornire conoscenze approfondite su diverse tematiche, tra cui:

  • La normativa vigente relativa alla conservazione della biodiversità e alla detenzione di fauna selvatica ed esotica;
  • Gli obblighi degli operatori, incluse le misure di sorveglianza, notifica e comunicazione;
  • Le principali malattie animali, incluse quelle zoonotiche, con l’analisi del rischio di diffusione;
  • I principi di biosicurezza e sicurezza sul lavoro;
Le cose che devi fare – myzoo.it
  • Le buone pratiche per l’allevamento, la manipolazione e il trasporto degli animali;
  • L’interazione tra sanità animale, benessere animale e salute umana;
  • L’uso corretto dei farmaci e la prevenzione della farmaco-resistenza;
  • Gli elementi di etologia per le diverse specie detenute;
  • Le specifiche strutturali e di mantenimento per tipo di stabilimento.

Soggetti autorizzati e aggiornamenti quinquennali

I corsi potranno essere erogati da enti pubblici e privati autorizzati, tra cui società scientifiche riconosciute dal Ministero della Salute e provider accreditati per il Sistema di sviluppo professionale continuo (SPC). Tutti i formatori dovranno inserire le proprie proposte formative nel Portale formazione del Centro di referenza nazionale per la formazione in sanità pubblica veterinaria, presso l’Istituto zooprofilattico sperimentale della Lombardia e dell’Emilia-Romagna.

I destinatari della formazione saranno tenuti a sostenere anche aggiornamenti obbligatori ogni cinque anni, al fine di mantenere adeguate competenze e conformità alle normative aggiornate.

Con questa iniziativa, il Ministero della Salute intende elevare la qualità della detenzione e gestione degli animali esotici e selvatici, contribuendo a tutelare sia le specie coinvolte, sia la salute pubblica e la sicurezza ambientale.

Published by
Ilaria Losapio