I cani salvati appena in tempo. Foto: IG, @spcaofwakecounty - myzoo.it
La sensibilizzazione pubblica e l’intervento tempestivo delle forze dell’ordine rimangono strumenti fondamentali.
Un intervento delle autorità locali ha portato al salvataggio di oltre cento cani e diverse galline da una situazione di grave maltrattamento in un’abitazione privata trasformata in un allevamento abusivo. La scoperta è avvenuta a seguito di una segnalazione e ha rivelato condizioni igieniche e di vita estremamente precarie.
Nel corso del blitz effettuato dagli agenti dell’Animal Control e dai volontari dello SPCA di Wake County, sono stati recuperati 101 cani e 21 galline, tutti stipati in spazi angusti e malsani. I cani, prevalentemente di piccola taglia come barboncini toy, Chihuahua, Yorkshire e Pomerania, erano rinchiusi in gabbie sovrapposte, con alcune celle occupate da cinque o sei esemplari. Le condizioni igieniche erano drammatiche: gli animali si trovavano immersi nei propri escrementi, in ambienti bui e privi di adeguata ventilazione.
A destare particolare preoccupazione è stata la scoperta di femmine con cuccioli appena nati, costrette ad allattare in situazioni proibitive, senza alcun rispetto per la loro salute e il benessere.
Gli animali sono stati immediatamente trasferiti in otto rifugi locali, dove sono stati sottoposti a visite veterinarie e trattamenti di toelettatura. Lo SPCA ha descritto il momento del salvataggio come “il giorno più importante della loro vita”, evidenziando l’emozione nel vedere finalmente i cani respirare aria pulita e muoversi liberamente, esperienze a loro sconosciute fino a quel momento.
Alcuni cani sono stati già affidati a famiglie temporanee in attesa di adozione definitiva. Grazie al sostegno della Care First Animal Hospital, che ha raddoppiato le donazioni veterinarie fino a 150.000 dollari, si prospetta un percorso di recupero e rinascita per queste vittime di maltrattamento.
Il proprietario dell’immobile ha deciso di collaborare con le autorità, consegnando spontaneamente gli animali. Tuttavia, il caso ha riacceso il dibattito sull’urgenza di intensificare i controlli contro gli allevamenti abusivi, fenomeno ancora troppo diffuso e spesso difficile da scovare. Le condizioni in cui sono stati trovati i cani non rappresentano un’eccezione isolata, ma testimoniano una realtà nascosta e dolorosa che coinvolge numerosi animali ogni anno.
Questo episodio si inserisce in un contesto più ampio, in cui il traffico illecito e il maltrattamento di animali continuano a essere una piaga grave, come evidenziato da analoghi casi recenti in altre regioni, tra cui il maxi recupero di cani in Pennsylvania e sequestri di cuccioli a Napoli.