
Una lettiera pulita migliora la vita di tutti - myzoo.it
Lettiera e cattivi odori sono purtroppo un binomio fin troppo comune per i proprietari di animali, ma fortunatamente esiste una soluzione.
Chi ha un gatto in casa lo sa fin troppo bene, sono loro i veri padroni dell’appartamento e gestiscono orari e impegni autonomamente. Quello che lasciano a noi come compito quotidiano, oltre a procurare il cibo, è la pulizia dei loro ambienti, lettiera compresa.
Proprio la lettiera non è un accessorio qualsiasi, ma un elemento fondamentale per il loro benessere, ma anche per la salubrità degli ambienti condivisi. Ciononostante, molti sottovalutano quanto sia davvero importante mantenerla pulita e fresca, sia per il nostro micio che per la nostra casa è fondamentale.
Una lettiera pulita migliora la vita
In linea di massima, una pulizia corretta e costante è la chiave per evitare disagi quotidiani e rendere l’ambiente più accogliente per tutti. Anche per il gatto la pulizia è fondamentale, un tratto per antonomasia, perché grazie al suo olfatto sviluppato percepisce anche la minima variazione di odore.

Motivo per cui usare una lettiera sporca è fonte di disagio e non è raro che il nostro gatto inizi a cercare luoghi alternativi per lasciare i propri bisogni. Il disagio quindi passa al padrone del gatto, che rischia di trovarsi brutte sorprese sparse per casa, in ciclo di cattivi odori fastidi crescenti.
Per risolvere il problema esiste un metodo semplice, economico e naturale, accorgimenti che possono fare la differenza, basta solo un po’ di organizzazione. La pulizia può essere fatta sia quotidianamente che mensilmente, la prima più leggera, diciamo di superficie la seconda più profonda ed efficace.
Prima di tutto è meglio non posizionare la lettiera in zone rumorose o troppo esposte, anche i gatti cercano intimità quando devono fare i bisogni. Un angolo tranquillo, come un bagno, un sottoscala o un punto appartato del giardino, sono l’ideale per dare al nostro compagno la giusta privacy.
Un altro errore comune è usare sabbie scadenti o poco funzionali, le migliori sono quelle agglomeranti e biodegradabili, che rendono la pulizia più rapida. Inoltre, se compostabili, possono anche essere smaltite direttamente nel WC o nel bidone dell’umido, risolvendo anche un altro problema, quello legato al riciclo.
Attenzione anche alla quantità, la sabbia dovrebbe formare uno strato di 4-5 centimetri, per garantire comfort e igiene evitando che i bisogni si accumulino sul fondo. Se il tuo gatto ama scavare, puoi aggiungerne un paio di centimetri in più, ma sempre con moderazione, non deve diventare una piccola spiaggia casalinga.
Per la pulizia quotidiana bastano una paletta e un po’ di attenzione, le deiezioni vanno rimosse ogni giorno e la sabbia riportata al livello costante. Ogni due o quattro settimane, invece, serve una pulizia più profonda della cassetta, che va lavata con detersivo per piatti e acqua calda e poi disinfetta con aceto bianco.