
L'obbligo di pulire l'urina del cane con l'acqua - myzoo.it
Scatta l’obbligo di avere una bottiglietta d’acqua per chi porta il cane a passeggio: bisogna pulire anche l’urina.
Una nuova disposizione comunale sta modificando il modo di portare a spasso il cane nella città emiliana di Carpi, in provincia di Modena. Il Regolamento comunale per i diritti, il benessere e la tutela degli animali, recentemente approvato dal consiglio comunale, introduce un obbligo finora inedito: i proprietari di cani devono munirsi di una bottiglietta o borraccia con acqua per poter pulire eventuali deiezioni liquide lasciate dai propri animali durante le passeggiate.
Nuove regole per la gestione dei bisogni dei cani a Carpi
Fino ad oggi, i proprietari di cani erano tenuti a portare con sé sacchetti per la raccolta delle feci solide e a mantenere i propri animali al guinzaglio. Da ora, oltre a questi obblighi, saranno chiamati a dotarsi di un contenitore d’acqua per diluire e pulire la pipì del cane, soprattutto quando questa interessa superfici urbane delicate come portici storici, colonne e muri degli edifici. La misura nasce dall’esigenza di preservare il decoro urbano e tutelare il patrimonio architettonico, particolarmente ricco nel centro storico di Carpi, città nota per i suoi portici e monumenti rinascimentali.
Il responsabile del Servizio “Qualità ecologico ambientale” del Comune, Alberto Bracali, ha chiarito che non esiste una dimensione standard per il recipiente d’acqua da portare con sé, ma che si dovrà agire con senso pratico e in relazione alla taglia del cane. L’iniziativa si inserisce in una più ampia sensibilizzazione verso il rispetto degli spazi pubblici e l’igiene urbana, comprendendo anche le aree verdi della città.

Il regolamento non intende introdurre un ulteriore onere fiscale o un controllo vessatorio, bensì promuovere una maggiore responsabilità civile da parte dei proprietari di animali. Non prevede infatti sanzioni per i bisogni liquidi lasciati in aree verdi come i prati, mentre le multe scattano qualora si deturpino superfici architettoniche protette, come i muri storici o i porticati.
Questo approccio ricorda quello adottato da altri comuni limitrofi, come Novi di Modena, dove misure simili sono state introdotte per garantire il rispetto del patrimonio urbano. La giunta comunale sottolinea che il nuovo regolamento è allineato con una più generale tendenza legislativa nazionale volta a favorire una convivenza equilibrata e civile tra cittadini e animali domestici.
Carpi e il rispetto del decoro urbano: tra storia e innovazione
Carpi, con i suoi oltre 73.000 abitanti, è una città ricca di storia e arte situata nella pianura modenese. Il suo centro storico è caratterizzato da monumenti e architetture di grande valore, come la Basilica Cattedrale di Santa Maria Assunta, i portici rinascimentali e numerose chiese di pregio, molte delle quali ancora oggi simboli della città. La tutela di questi spazi è da sempre una priorità per l’amministrazione locale, che ha dovuto affrontare anche le sfide del terremoto del 2012, che ha causato danni importanti al patrimonio artistico e architettonico.
Il nuovo regolamento per la tutela degli animali e del decoro urbano si inserisce in questo contesto di valorizzazione e salvaguardia del territorio, rafforzando il messaggio che convivere con gli animali domestici richiede consapevolezza e rispetto per l’ambiente urbano e per l’intera comunità.
Il Comune di Carpi ha inoltre promosso iniziative di partecipazione civica, come gruppi e sondaggi online, per coinvolgere i cittadini nelle decisioni pubbliche e migliorare la qualità della vita urbana. Questo clima di collaborazione e attenzione alle esigenze della collettività si riflette anche nelle nuove disposizioni rivolte ai proprietari di cani, che sono chiamati a contribuire attivamente alla cura degli spazi condivisi.